11 aprile 2009

Amiche e Sesso

Mi capita spesso di intrattenermi con amici e amiche sul tema "Sesso e dintorni". Anzi, posso affermare con certezza che questo (il sesso, appunto, ma soprattutto i dintorni) è uno dei miei argomenti di discussione preferiti. Mi allargo: IL preferito. Ho come la sensazione che non se ne parli mai abbastanza.E che non se ne pratichi abbastanza ed in maniera soddisfacente. Non vi tedierò* con le mie teorie sulle origini delle malattie psicosomatiche. O sull'eccessivo attaccamento al lavoro, o altre nevrosi derivanti dalla frenesìa della vita moderna (cfr. la sindrome da pettegolezzo incontrollato e/o lo shopping compulsivo, per fare due esempi). Naturalmente io li possiedo tutti**, altrimenti non sarei qui a parlarvene.
Il sesso, dicevamo. Un gruzzoletto di donne mezze avvinazzate che passano la serata a disquisire di varia nequizia*** con continui rimandi ad atti sessuali, posizioni predilette, dimensioni e aneddoti sparsi sugli ex di turno suscita quanto meno scalpore e/o curiosità nei vicini presenti.
Vorrei premettere che, personalmente, tendo a distinguere le discussioni con le amiche in due categorie:
1- la dissertazione "tecnica": serata assai seriosa e impegnata a tema prestabilito, del tipo: "sensibilità della vagina durante il coito con un partner meno dotato del precedente", oppure: "i punti strategici della fellatio", o ancora :" la scoperta del punto G come primo passo verso l'orgasmo vaginale" e cose del genere. Per queste serate di solito si scelgono luoghi affollati e molto rumorosi e ci si apparta nel tavolo più inosservato per poter raccontare le proprie esperienze senza correre il rischio di essere riconosciute o di incappare in "personaggi di storie realmente accadute".
2-la serata di puro cazzeggio: collocata per ovvi motivi nel week end, di solito parte in sordina con condivisioni del vissuto settimanale, per poi acuirsi in siparietti antologici a sfondo sessuale, dove la realtà si mescola ad una buona dose di immaginazione tutta femminile, e terminare con l'impartizione di buoni consigli agli uomini presenti, del tipo: "Non basta essere dotati. Bisogna anche usarlo bene, magari dopo un trequartidora di preliminari. Se ancora sai di cosa si tratta, ovvio", o grandi verità, sul tipo:"Non esistono donne frigide. Se la vostra partner non si concede, significa che non le piace farlo con voi. Chiaro, no?"
I due generi di serata sono tra loro concatenati, poichè nel primo caso si mettono in campo le proprie esperienze, ci si confronta e si apprendono cose più o meno utili da sperimentare con il proprio partner, o anche semplicemente da inserire nel proprio bagaglio di conoscenze. Nel secondo caso, si usano queste conoscenze, più o meno teoriche, per prendersi in giro, suscitare curiosità nei vicini presenti e anche, perchennò, diffondere in maniera scherzosa le nostre piccole verità ad altri. Specie se i malcapitati sono uomini. Specie se nel carpire le nostre battute ridacchiano imbarazzati. Sono sempre più convinta che la mancata pratica di sesso soddisfacente nella coppia sia dovuta ad un'assenza di dialogo sotto le coperte. O sopra, se fa caldo. Insomma, sopra o sotto (è il caso di dirlo), se non si espongono a chiare lettere al/la proprio/a partner i propri gusti in fatto di sesso e dintorni, con il tempo si farà sempre più fatica a trovare un'intesa e a raggiungere il piacere massimo per entrambi.

......to be continued.....

Letizia


*Di solito con una frase simile si introduce in realtà un panegirico pedissequo su ciò di cui NON si voleva parlare. Io non faccio certo eccezione alla regola.
** Mi correggo: tutti, tranne il primo: l'attaccamento al lavoro. A quest'ora sarei a fare altro, anzichè stare qui a scrivere minchiate.
*** un rimando al sottotitolo di questo blog era quantomeno doveroso. Nei confronti di chi? Non lo so, ma ci stava bene, punto e basta.

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